Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the acf domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/fir/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6131
Responsabilità Sociale – FIR

©2023 Federazione Italiana Rugby

Responsabilità Sociale

L’impegno della FIR per il sociale

La Responsabilità Sociale è alla base delle nostre strategie di sviluppo del movimento rugbistico, in ragione della consapevolezza dell’impatto generato dai nostri valori nella società civile.

Promuoviamo scelte in grado di tenere insieme le attività sportive con la dimensione etica, sociale e ambientale e riteniamo imprescindibile il connubio tra la pratica sportiva e l’impatto generato nelle comunità, consapevoli di rappresentare un veicolo educativo per gli atleti. 

Rispondiamo alle numerose richieste di coinvolgimento in progettazioni sociali che provengono da parte del mondo civile e ci rendiamo interpreti di un cambiamento culturale che ha l’ambizione di formare, attraverso il rugby, nuovi cittadini. 

Adottiamo un comportamento socialmente responsabile, valutando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali e sociali di tutti i portatori di interesse contribuisce al conseguimento di uno sviluppo economico sostenibile, evitando gli sprechi in modo da non condizionare negativamente le generazioni future. 

Il Rugby con i suoi valori risponde facilmente al modello di Sport come attore per lo sviluppo sostenibile, economico, sociale e ambientale, promosso dall’Agenda 2030: “Anche lo sport è un attore importante per lo sviluppo sostenibile. Riconosciamo il crescente contributo dello sport per la realizzazione dello sviluppo e della pace attraverso la promozione di tolleranza e rispetto e attraverso i contributi per l’emancipazione delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità, così come per gli obiettivi in materia di inclusione sociale, educazione e sanità”. [Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile].

“Mondo Ovale Responsabile” è il contenitore di tutte le progettualità che come istituzione, e insieme ai nostri affiliati, sviluppiamo e promuoviamo per dare coerenza alla visione di un gioco inclusivo e aperto a tutti nelle sue varie forme, senza distinzioni di alcun tipo.

I nostri progetti per la comunità

Progetti di Impegno Sociale

I tre grandi progetti di Impegno Sociale al quale la Federazione si è dedicata in seguito alle esigenze sorte dal basso, ovvero dai Club che volontaristicamente hanno attivato tali progettazioni, sono Rugby Oltre le Sbarre, Rugby e Disabilità e Rugby e Migranti.

Scopri di più 

Partnership e Accordi

La Federazione offre il suo sostegno a organizzazioni nazionali e internazionali attive in aree di grande impatto sociale con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità Italiana di Rugby su problemi di rilevanza sociale.

Scopri di più 

Servizio Civile

La Federazione, in collaborazione con Opes, con alcuni Comitati Regionali e le Società affiliate aderenti, hanno ricevuto dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile il riconoscimento quali sedi di svolgimento del Servizio Civile Universale

Scopri di più 

Bandi Europei e Nazionali

Al fine di iniziare nuove progettazioni in ambito di CSR e reperire finanziamenti per le progettazioni attive, la Federazione monitora e partecipa a bandi e avvisi pubblici europei e nazionali.

Scopri di più 

Sostenibilità Ambientale

La Federazione ha avviato un graduale percorso volto a promuovere la sostenibilità dei propri eventi, ponendosi come modello di riferimento per il movimento e per lo sport italiano.

Scopri di più 

Child Safeguarding

Nell’ottica di prevedere una policy adeguata alla tutela dei minori, la Federazione partecipa a Tavoli di lavoro ed eventi formativi. Inoltre, organizza momenti di sensibilizzazione e formazione della comunità rugbistica, e partecipazione a campagne di comunicazione.

Scopri di più 

Ultime News

Leggi di più

RUGBY OLTRE LE SBARRE, LA SOLIDARIETA’ DELLE “PECORE NERE”

Noi tutti somigliamo più ad una palla ovale che a una rotonda, rotondo è perfetto, ma nessuno di noi lo è. Ovale può essere una palla tonda venuta male, abituata a soffrire come ognuno di noi, è la forma che più ci somiglia proprio perché non è perfetta e sa di essere pretesto di amicizie, abbracci e mischie. Questa frase è scritta all’inizio del libro di Antonio Falda su Franco Ascantini e sembra perfetta per la situazione delle ‘Pecore Nere’, la squadra di Rugby del Carcere di Livorno. Livorno 18 novembre seconda giornata del campionato Old toscano, sul campo Manrico Soriani del Carcere le “Sughere” si incontrano i ragazzi delle Pecore Nere e gli ospiti gli Allupins di Prato. Al di là dell’evento sportivo, che è comunque fondamentale, il momento più emozionante è stato lo scambio di doni che ha preceduto il “terzo tempo” con i lariani che hanno consegnato materiale tecnico sportivo, che tanto serve nella gestione di una squadra (maglie, paradenti, paracolpi), e le Pecore Nere che hanno regalato una maglia (realizzata da loro) in cui esprimono la solidarietà e la vicinanza alla popolazione di Prato nella tragedia dell’alluvione. “Sostegno sempre”, si legge sulla maglietta, che è il motto della loro squadra. La partita è scorsa bene, diretta dall’arbitro Castagnoli, presente a tutti gli eventi, con un primo tempo che si è concluso con i padroni di casa in vantaggio per 2 – 0 e un secondo che ha visto i Pratesi avvicinarsi fino al 3 – 2 e poi un’ultima meta delle Pecore Nere che definisce il risultato sul 4 – 2. In realtà, e in questo caso non è solo un modo di dire, a vincere è stato lo sport, è stato il rugby. L’Amatori Rugby Toscana, l’ASD che coordina il progetto nel Carcere di Livorno, ringrazia gli Allupins e tutte le squadre Old toscane che con la loro presenza regalano 2 ore di libertà ai ragazzi, la F.I.R. (l’ufficio Responsabilità Sociale), il Comitato Regionale Toscano e Sport e Salute (Sport in Carcere) che ha approvato il sostegno al progetto “Pecore Nere”.

Rugby oltre le sbarre | 22/11/2023

Gli Azzurri al fianco di LILT per la prevenzione dei tumori maschili

Durante il mese di novembre, periodo dell’anno dedicato alla prevenzione dei tumori maschili, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – promuove la campagna di sensibilizzazione focalizzata sulle patologie tumorali della sfera genitale maschile. Quest’anno l’iniziativa Nastro Blu – LILT for Men è in programma dal 18 al 26 novembre, per incentivare le visite di controllo presso gli ambulatori LILT distribuiti su tutto il territorio nazionale e diffondere conoscenza su queste patologie attraverso la distribuzione dell’opuscolo informativo: una pubblicazione nella quale vengono forniti approfondimenti sulle neoplasie “esclusivamente” maschili, come il tumore della prostata, il tumore al testicolo ed il carcinoma del pene. È sul tema dell’autoesame che la campagna 2023 vuole accendere i riflettori. Grazie al recente protocollo di intesa tra LILT e la Federazione Italiana Rugby, i giocatori della Nazionale Italiana Rugby Michele Lamaro, Federico Ruzza e Giacomo Nicotera hanno prestato il loro volto per mettere in luce il valore della prevenzione, invitando tutti gli uomini a scendere in campo con loro ed effettuare visite di controllo. «Il supporto della FIR e il coinvolgimento di questi tre giovani sportivi, che si fanno veicolo di un messaggio così importante verso i propri coetanei – afferma il Presidente Nazionale LILT Prof. Francesco Schittulli – non può che renderci fieri del lavoro di educazione alla salute che stiamo portando avanti da oltre cento anni. La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono oltre il 65% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare già oggi a una guaribilità superiore all’85%.»  «Come Presidente della Federazione sono sempre felice di vedere le atlete e gli atleti delle nostre Nazionali impegnati nel ruolo di testimonial di importanti campagne sociali. Come medico, sono doppiamente entusiasta della collaborazione tra FIR e LILT per sensibilizzare ragazzi e uomini di tutte le età ad un tema come quello della prevenzione dai tumori genitali maschili. Novembre è il mese della prevenzione e il rugby italiano, con i suoi Azzurri, è impegnato a fare la propria parte al fianco della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori» ha commentato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

FIR per il Sociale | 16/11/2023

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE, L’IMPEGNO DI FIR PER IL RUGBY FEMMINILE

  In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze dell’11 ottobre, FIR ribadisce il proprio impegno alla promozione, alla diffusione e al libero accesso allo sport, senza distinzioni di genere. Tra le numerose progettualità sviluppate nel corso degli anni dall’organo di governo del rugby italiano a sostegno dello sviluppo del Gioco al Femminile, una delle più attuali è rappresentata da “Woman in Rugby”, progetto Erasmus+ Sport che vede impegnate la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi impegnati nel promuovere l’educazione nello sport, combattendo contestualmente qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere. Clicca qui per il risultato della survey condotta da FIR Nell’ambito del progetto, FIR e tutti gli stakeholders coinvolti hanno realizzato un’indagine online volta a meglio comprendere la percezione del Gioco al femminile tra giovani atlete e potenziali praticanti, col fine di meglio indirizzare le strategie di sviluppo e di influenzare positivamente la pratica del rugby tra giovani e giovanissime. L’indagine, condotta su quattro gruppi diversi di ragazze italiane (10-13 anni che giocano a rugby, 14-18 anni che giocano a rugby, 10-13 anni che non giocano a rugby, 14-18 anni che non giocano a rugby) ha consolidato l’immagine di uno sport percepito positivamente, sia sul fronte della pratica diretta che dell’approccio ad esso come potenziali fans. Permane una generale difficoltà percepita ad accedere al Gioco al di fuori delle progettualità scolastiche condotte da FIR, mentre in particolare tra le generazioni più giovani vanno via via riducendosi i bias e gli stereotipi di genere r, con un numero crescente di atlete che riporta feedback positivi da parte dei familiari e del contesto sociale di riferimento in rapporto alla scelta dello sport di rugby.  Un traguardo raggiunto anche grazie a progetti paralleli di FIR, tra cui “Rugby per tutti sempre attivi”, che ha in una delle sue linee di intervento proprio la promozione del gioco femminile e l’abbattimento del cosiddetto “gender gap”, temi affrontati nel corso delle feste del rugby che stanno animando diversi club in Italia anche grazie alla collaborazioni di partner sociali come Terres Des Hommes. Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Femminile e leader del Valsugana, ha commentato: “Siamo consapevoli di come la crescente visibilità del nostro sport comporti una continua evoluzione delle nostre responsabilità nei confronti del movimento e del numero sempre crescente di giovani donne che si avvicinano al nostro sport. Vestire la maglia dell’Italia è il sogno che ciascuna bambina che si approccia al rugby deve avere, ma il messaggio più importante, oggi come ogni giorno, è che il nostro sport è e deve essere sempre più per tutte e per tutti e tutte e tutti devono viverlo con gioia e divertimento, senza dover essere in alcun modo limitato da preconcetti e stereotipi. Abbiamo fatto passi avanti straordinari in questi anni e dobbiamo continuare su questa strada per rendere il Gioco femminile, in Italia e nel mondo, sempre più uno straordinario strumento per una reale parità di genere”.  

FIR per il Sociale | 11/10/2023

Rugby oltre le sbarre: rinnovata l’intesa FIR-DAP

l nuovo accordo quadriennale punta a intensificare le occasioni di pratica agonistica e amatoriale con la palla ovale in favore di detenuti e personale. Roma – Sarà potenziata la sinergia già in atto fra Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Federazione Italiana Rugby per attivare percorsi di pratica sportiva e formativa in favore di detenuti e personale. È quanto prevede il protocollo d’intesa “Rugby oltre le sbarre”, sottoscritto dal Capo del Dap Carlo Renoldi e dal Presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti, con il quale è stato rinnovato per altri quattro anni, fino a marzo 2025, l’accordo già siglato nel 2018. La collaborazione, peraltro già attiva da diversi anni in alcuni istituti penitenziari, intende innanzitutto contribuire a migliorare la condizione psico-fisica dei detenuti attraverso l’avviamento alla pratica del rugby, considerato il valore fortemente educativo e formativo dello sport della palla ovale. Viene rinnovata la partecipazione di squadre formate da detenuti ai campionati ufficiali federali – attualmente sono iscritte le squadre “Dozza” a Bologna, “Drola” a Torino e “Pecore Nere” a Livorno, che disputano gli incontri sempre in casa – nonché l’organizzazione di attività sportive non agonistiche. Con l’intesa si punta inoltre a programmare corsi per arbitri e tecnici destinati sia alla popolazione detenuta che al personale dell’Amministrazione, attraverso l’impiego di tecnici qualificati della Federazione coadiuvati da personale del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria. La FIR tra gli altri impegni collaborerà all’attuazione di un programma sportivo annuale in favore del personale dell’Amministrazione Penitenziaria finalizzato a favorirne il benessere psico-fisico. Un apposito Comitato tecnico-scientifico, composto da due delegati FIR e due del Dipartimento, si occuperà di verificare la realizzazione degli obiettivi del protocollo e di pianificare gli interventi programmati. “Lo svolgimento di attività sportive in carcere” ha sottolineato il Capo del Dap Renoldi, “costituisce un aspetto trattamentale di primaria importanza per la popolazione detenuta e al tempo stesso un fattore importantissimo per il benessere psico-fisico del personale dell’Amministrazione. Sono grato alla Federazione Italiana Rugby per aver accettato con entusiasmo di continuare sulla strada già intrapresa anni fa che, oltre alla pratica sportiva, vuole rendere vivi e ben visibili nei nostri istituti i valori di rispetto e senso di appartenenza che sono propri di questa disciplina”. “Siamo fortemente determinati a garantire continuità a “Rugby oltre le sbarre” perché abbiamo sempre creduto in un progetto che può aiutare la società civile attraverso i valori che il nostro sport incarna.” – ha dichiarato Marzio Innocenti – “Abbiamo trovato da parte del DAP altrettanto entusiasmo e determinazione ad aiutare chi ha sbagliato a crescere come individuo in un contesto di comuni intenti e rispetto delle regole naturale in una squadra di rugby e che, da sempre, consideriamo uno dei traguardi più prestigiosi che possiamo raggiungere attraverso questa peculiarità. Con Rugby oltre le sbarre e con la collaborazione che rinnoviamo oggi con il Dipartimento proseguiamo un lungo un cammino che, negli anni, ci ha portato a modificare le norme federali per consentire una partecipazione attiva e reale dei tesserati detenuti all’attività agonistica e per permettere l’inquadramento nella categoria arbitrale a coloro che hanno sostenuto il corso federale durante la propria permanenza negli istituti raggiunti dal progetto. Inoltre, insieme al DAP, siamo al lavoro per sviluppare un programma sportivo per il personale dell’Amministrazione che siamo certi potrà rappresentare una pietra miliare nell’evoluzione dei rapporti tra il personale stesso ed i detenuti, accomunati dalla passione per uno sport che fa della capacità di aggregazione un proprio tratto distintivo”.  

Impegno Sociale | 22/07/2022